BNL e Confindustria Udine insieme a sostegno delle imprese

L’economia locale che mostra importanti trend di crescita, in chiave nazionale ed internazionale, e l’esigenza di rafforzare il dialogo e la collaborazione tra banca ed impresa: nasce da ciò “In corsa verso la crescita, BNL Gruppo BNP Paribas e Confindustria Udine insieme”, un tavolo di confronto tra rappresentanti della Banca e dell’Associazione alla presenza, inoltre, degli imprenditori del territorio.

L’incontro si è tenuto presso la sede dell’Associazione. Sono intervenuti Anna Mareschi Danieli, Presidente di Confindustria Udine; Luca Bonansea, Direttore Commerciale – Divisione Commercial e Private Banking BNL; Giovanni Ajassa, Direttore Servizio Studi della Banca; Cesare Romeo, Direttore Regionale Triveneto BNL e Nicola Boschin, Responsabile Centro Imprese Friuli Venezia Giulia.

L’occasione è stata anche l’inaugurazione del Centro “Creo BNL per l’Imprenditore” per il Friuli Venezia Giulia (in Via Mercatovecchio 17/19 a Udine), struttura nella quale operano team specializzati della Banca, in grado di seguire le aziende supportando la proprietà e il management nelle esigenze di crescita e sviluppo in Italia e sui mercati internazionali, senza dimenticare anche le esigenze personali degli stessi imprenditori. Ciò grazie alla storica presenza locale da parte di BNL e alla piattaforma di soluzioni che il Gruppo BNP Paribas mette a disposizione, operando in oltre 70 paesi nel mondo.

«BNL – ha dichiarato Luca Bonansea - conferma il proprio ruolo di interlocutore primario del mondo imprenditoriale, ancor di più sui territori e nei distretti produttivi dove si crea il Made in Italy che rende il nostro Paese unico al mondo. Siamo al fianco delle imprese, con la consapevolezza di avere al nostro interno professionalità, strutture e piattaforme di offerta che esprimono quel valore aggiunto derivante dall’integrazione tra la conoscenza del territorio della Banca e la forza globale del nostro Gruppo. L’apertura del Centro “Creo” per il Friuli Venezia Giulia è pertanto un ulteriore presidio territoriale ed un punto di partenza verso il mondo».

In Friuli Venezia Giulia, BNL è presente con 15 sedi all’interno delle quali sono attive strutture dedicate a specifici target di clientela.

Riguardo al contesto economico, i dati del 2017 confermano il contributo importante delle imprese del territorio alla fase di ripresa. «Nei primi nove mesi del 2017 – ha sottolineato Giovanni Ajassa – le esportazioni della provincia di Udine sono cresciute dell’8,4% rispetto allo stesso periodo del 2016. Si tratta di un incremento ragguardevole, superiore alla media nazionale, che riporta il valore dell’export provinciale sopra i 5 miliardi di euro l’anno, la dimensione raggiunta prima della crisi del 2012. I buoni risultati del 2017 rappresentano una base su cui continuare a lavorare insieme in un percorso di internazionalizzazione e innovazione che è ora chiamato a vincere l’ulteriore sfida dei rischi di un ritorno al protezionismo». «Gli Stati Uniti – ha osservato Ajassa – rappresentano il quarto mercato di sbocco delle esportazioni della provincia di Udine con un tasso di crescita delle vendite che nel corso dei primi tre trimestri ha raggiunto i 34 punti percentuali. Allo stesso modo, la metallurgia è da sempre uno dei settori di riferimento dell’economia locale».

«La produzione industriale in provincia di Udine – ha ricordato Anna Mareschi Danieli - ha chiuso il 2017 con una crescita media annua del 3%, il valore più alto dal 2010. Il credito bancario alle imprese va rafforzato. La situazione non è più quella di un forte freno, come nella fase peggiore tra 2011 e 2016, ma di un’offerta che rimane comunque molto selettiva, specie verso specifici settori. Vari fattori favoriscono le erogazioni, come l’azione espansiva BCE, ma altri agiscono in direzione contraria, come la stretta regolatoria (addendum BCE su NPL, regole di Balilea 4 sui modelli di calcolo del rischio di credito) e l’accresciuta attenzione al rischio delle banche. La domanda di prestiti delle imprese è ai valori pre-crisi, ma l’offerta ancora non è pienamente adeguata. In Friuli Venezia Giulia i prestiti bancari alle imprese con sede in Regione, nei dodici mesi terminanti a giugno 2017, sono aumentati dell’1,3%, pur con dinamiche differenti: i finanziamenti hanno accelerato nell’industria manifatturiera (+10,4%), principalmente nella cantieristica e in misure minore nella metallurgia (+0,6%) e nella filiera del legno-arredo (+0,8%), mentre è proseguito il calo nelle costruzioni (-5,8%) e nei servizi (-2,2%), in particolare nel commercio (-3,9%) e nei trasporti (-10,6%). In miglioramento la qualità dei prestiti: nella media dei quattro trimestri terminati a giugno 2017 il flusso dei nuovi prestiti deteriorati è sceso al 2,1% del totale dei crediti. Il tasso di deterioramento (esposizioni passate a sofferenza rettificate in rapporto ai prestiti in bonis in essere all'inizio del periodo) è diminuito sia per le imprese (attestandosi al 2,9%, con un distinguo: 1,3% per le manifatturiere, 14,5% per le costruzioni)».