Presentati a palazzo Torriani i progetti del Laboratorio di Strategie e Politiche per l'azienda del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell'Università di Udine in collaborazione con Confindustria Udine

Nell’ambito del Laboratorio di Strategie e Politiche per l’Azienda del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università di Udine, in collaborazione con Confindustria Udine, si sono concluse le tre sessioni di presentazione da parte degli studenti dei progetti realizzati nel corso del primo semestre con diverse imprese ed enti del Friuli Venezia Giulia.

 

Obiettivo del corso è stato quello di stimolare gli studenti a lavorare in maniera indipendente, in condizioni di incertezza, informazione incompleta, con scadenze ravvicinate, coordinandosi all’interno del gruppo e con i tutor di riferimento. I ragazzi, posti di fronte a un problema concreto e complesso di gestione dell’azienda, sono stati chiamati ad analizzare, assieme ai manager aziendali, le strade più opportune per risolverlo.

 

E per il terzo anno consecutivo – da tanto tempo infatti prosegue la collaborazione tra il Laboratorio di Strategie e Politiche per l’Azienda del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche e Confindustria Udine – le risposte propositive e pragmatiche degli studenti dell’Università di Udine non sono mancate così come non è mancata la disponibilità da parte delle aziende di proseguire con alcuni dei ragazzi il rapporto di collaborazione post esame.    

 

In questa edizione, appena conclusa, sono stati coinvolti gli imprenditori e il top management di sei aziende associate a Confindustria Udine che hanno dato la propria disponibilità a interagire con gli studenti: si tratta di Filippo Fontanelli (Maddalena spa), Paolo Schneider Savio e Andrea Marino Cerrato (Mep spa e Mep Business School), Fabio Valgimigli e Luca Comello (Quin S.r.l.), Enrico Minen e Cristina Mattiussi (Engen Meccanica srl), Andrea Chittaro e Olivier Lebrun (ABS spa), Riccardo Self, Mariarosa Self, Elena Beltrame e Mauro Faè (Self srl). A loro vanno aggiunti anche i top management di Finest, Friulia e Friuli Innovazione.

 

“Si tratta – commenta Dino Feragotto, vice-presidente di Confindustria Udine, con delega all’Innovazione – di un progetto pilota che, stante gli ottimi risultati ottenuti, potrebbe venir replicato anche con altri Dipartimenti dell’Università di Udine. Al giorno d’oggi, il mondo industriale e quello accademico sono chiamati sempre più a far gioco di squadra e a lavorare a stretto contatto. La competitività delle nostre imprese passa infatti anche attraverso il dialogo costante che riusciremo ad instaurare tra aziende, docenti e studenti. A tale proposito, Confindustria Udine ha oramai avviato rapporti consolidati nel tempo con l’ateneo friulano e, in particolare, con il Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche (DMIF) e con il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e architettura (DPIA) cui ha fatto seguito questa iniziativa intrapresa con il Dipartimento di Scienze economiche e statistiche (DIES). Di certo, idee e progetti innovativi non mancano”.

 

“Il Laboratorio – spiega Paolo Ermano, titolare dell’insegnamento – ha ruotato per questa annualità attorno ai temi dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dello sviluppo aziendali. Nell’ambito di questi temi sono stati privilegiati gli approfondimenti legati alla crescita dimensionale dell’azienda, al percorso di internazionalizzazione per approdare a nuovi mercati all’estero, e al processo di innovazione (di processo, di prodotto o dell’organizzazione) all’interno dell’azienda. Da rimarcare la grande disponibilità delle imprese ad accompagnare i ragazzi in questo percorso”.

 

Nell’analisi gli studenti hanno dovuto tenere conto di diversi aspetti: il contesto (la regione, il settore, le filiere, i mercati di riferimento); gli asset aziendali, la struttura economico e finanziaria; gli aspetti operativi e manageriali (risorse umane, tempi operativi ecc.); gli aspetti giuridici (di diritto tributario, commerciale e del lavoro).

 

Il Laboratorio rappresenta, dunque, una modalità operativa interessante per avvicinare studenti, imprese e associazioni. “In questo senso – spiegano il Coordinatore del Corso di Laurea Eugenio Comuzzi e Andrea Moretti, professore di Business Strategy - il Laboratorio sposa in pieno le linee guida del nuovo piano strategico di Ateneo che vuole un’Università sempre più integrata con il territorio e in grado di offrire attività didattiche originali e innovative”.