La disciplina dei controlli a distanza dei lavoratori genera spesso incertezze di natura interpretativa a causa della difficile ricerca di un punto di equilibrio tra l'interesse del datore di lavoro al corretto adempimento della prestazione lavorativa (nonché alla salvaguardia dei propri beni), ed il diritto del lavoratore di tutelare la propria privacy. Tutto ciò, in un mondo del lavoro che è in rapida trasformazione, anche per quanto riguarda l'utilizzo delle nuove tecnologie (telecamere, computer, telefonia mobile, tablet, GPS).
La questione del corretto esercizio e dei limiti del potere di controllo datoriale - almeno quando si tratta di controllo a distanza - è complessa e tutt'altro che agevole da dipanare in molti casi e circostanze concrete (utilizzo della posta elettronica, navigazione in Internet, installazione di videocamere, soltanto per fare qualche esempio), richiedendo una buona capacità di analisi e di valutazione, oltre che particolare prudenza nella scelta delle modalità di controllo.
Se ne parlerà giovedì 25 gennaio, alle 15, a palazzo Torriani, nel corso di un incontro di studio organizzato da Confindustria Udine. Il convegno si intitola: “Controlli tecnologici e tutele del lavoratore nel nuovo art. 4 dello Statuto dei Lavoratori”.
I relatori saranno il professore e avvocato Arturo Maresca, ordinario di Diritto del lavoro all’Università degli studi “La Sapienza” di Roma e consulente di Confindustria, e l’avvocato Lorena Carleo, dello Studio legale "Maresca, Morrico, Boccia & Associati".
Durante il convegno, dunque, si approfondirà la nuova disciplina dell’art. 4 dello Statuto dei lavoratori e in particolare si analizzeranno i limiti del controllo a distanza esercitabile dal datore di lavoro mediante l’informativa al lavoratore finalizzata all’utilizzazione dei dati acquisiti. Fondamentale, inoltre, è differenziare gli strumenti di controllo (per i quali resta l’obbligo del preventivo accordo sindacale o dell’autorizzazione amministrativa) da quelli utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione (per i quali, invece, non è più necessario l’accordo).
Per informazioni sulle modalità di iscrizione al seminario contattare la segreteria del convegno telefonando allo 0432/276252.