Nel mondo attuale la qualità di un territorio, intesa come l’efficienza e l’efficacia della sua organizzazione e del suo funzionamento, rappresenta un elemento fondamentale in quanto determina le scelte di localizzazione di imprese e persone e, di conseguenza, il livello complessivo di talenti, capitali e asset produttivi a disposizione.
Partendo da questa premessa, il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Industria di Udine organizza mercoledì 7 febbraio, alle 10.30, a palazzo Torriani, un convegno di presentazione del Global Attractiveness Index, un vero e proprio ‘termometro’ dell’attrattività di un Paese.
Il Global Attractiveness Index è stato progettato da The European House – Ambrosetti con l’obiettivo di rendere disponibile ai decision maker italiani e internazionali un indice-Paese innovativo e attendibile attraverso un approccio e metodologie più oggettive rispetto a quelle fino ad ora adottate. Il Global Attractiveness Index è infatti in grado di offrire una fotografia rappresentativa dell’attrattività e sostenibilità competitiva dei Paesi e, conseguentemente, fornire indicazioni affidabili a supporto delle scelte di sistema in tema di crescita e ottimizzazione dell’ambiente pro-business.
L’incontro sarà aperto dall’indirizzo di saluto di Davide Boeri, presidente del GGI di Udine. Dopo l’introduzione ai lavori di Leonardo Salcerini, managing director, Toyota Material Handling Italia, seguirà, moderata da Ferruccio de Bortoli, presidente della Casa Editrice Longanesi e dell’Associazione Vidas, una tavola rotonda cui parteciperanno: Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine nonché vice-presidente Financing and Contracting Danieli & C Officine Meccaniche spa; Filippo Fontanelli, innovation manager e responsabile di prodotto e di processo di Maddalena spa, e Mario Savio, amministratore unico di Modulblok spa. Le conclusioni della mattinata saranno tratte dallo stesso Ferruccio de Bortoli.
Ai fini dello sviluppo e della crescita, una questione centrale è dunque legata alla capacità di gestione strategica dell’immagine-Paese pro-business e al posizionamento nelle classifiche internazionali della competitività, che hanno un peso rilevante nell'indirizzare le decisioni strategiche e gli investimenti. Nei quartieri generali delle multinazionali, i ranking tra Paesi sono utilizzati come uno strumento informativo di sintesi per indirizzare le scelte di investimento. In aggiunta, le classifiche internazionali sono considerate sempre più come uno strumento importante per fornire ambiti di intervento per le politiche pubbliche e come mezzo per posizionare un Paese agli occhi della business community e dell’opinione pubblica internazionale.
La sfida del posizionamento, dunque, interessa i responsabili delle politiche pubbliche, le imprese e gli investitori, impattando sulla competitività di ciascun territorio, con conseguenze tangibili sulla vita di ciascun cittadino.
Per informazioni e adesione : ggi@confindustria.ud.it ; tel 0432 276268.
Invito in allegato