“E’ un impianto certamente positivo che va nella direzione corretta all’interno in un pacchetto di strumenti complessivo che partendo da Rilancimpresa, che fu ampiamente condiviso con tutte le associazioni di categoria e con Confindustria Udine, sta puntando al rilancio del settore manifatturiero quale asse portante dell’economia intera della nostra Regione”.
E’ questo il giudizio che il presidente di Confindustria Udine, Matteo Tonon, ha espresso aprendo martedì 18 aprile, a palazzo Torriani, il focus, organizzato in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, sulla riforma degli strumenti di politica industriale e sulle misure di sostegno utilizzabili dalle micro, piccole e medie imprese per lo sviluppo e per l'innovazione e la riconversione produttiva nonché sulle linee di rilancio delle aree di crisi diffusa concordate ai tavoli di parternariato istituiti con le associazioni datoriali e recentemente avviate dalla programmazione regionale.
Tonon - che ha partecipato assieme a Sergio Bolzonello, vice presidente e assessore alle Attività produttive della Regione, ad un confronto moderato dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier - ha evidenziato, tra l’altro, come, in particolare, il nuovo bando sull’ICT diventerà fondamentale per avere una chiave di accesso privilegiata per il passaggio all’industria 4.0.
Non di meno, il presidente di Confindustria Udine ha accolto con favore gli incentivi della Regione ad attrarre in FVG nuova imprenditorialità. “Noi – ha commentato al riguardo Tonon - dobbiamo sempre ricordarci che il territorio ha una componente di capacità produttiva inespressa. L’occupazione va, quindi, sostenuta tanto con il supporto degli investimenti delle imprese che già operano in loco quanto, allo stesso tempo, favorendo la capacità del territorio stesso di saper attrarre nuovi investimenti e nuove iniziative industriali. Questa è la direzione giusta”.
Dal canto suo, il vice-presidente della Regione Bolzonello, sottolineando l'importanza di interloquire con Confindustria Udine "il cui dialogo e confronto è stato il significativo" ha rimarcato come “oggi siamo in presenza di una serie di strumenti coerenti nel loro insieme con una logica unitaria. Strumenti di sostegno, ha ribadito il vicepresidente, che hanno un carattere complessivo che evita sovrapposizioni, con una gestione semplificata, con un'informatizzazione dei procedimenti e certezza dei tempi.
La parte tecnica è stata affidata alla direttrice centrale dell'assessorato regionale delle Attività produttive, Lydia Alessio Vernì, che ha illustrato gli strumenti di intervento recentemente emanati tra bandi e regolamenti in attuazione del Por Fesr e di Rilancimpresa indicando i numeri del 2016. La direzione regionale attività produttive ha attivato 6 bandi Por Fesr con una dotazione finanziaria stanziata quasi 65 milioni di euro e oltre 800 domande ricevute mentre all'interno di Rilancimpresa, con risorse regionali, sono stati 5 i bandi pubblicati con una dotazione finanziaria stanziata oltre 18.000.000 euro e oltre 760 le domande ricevute. Per il 2017 sono previste ulteriori risorse per oltre 39 milioni di euro. Le prossime linee di apertura riguardano i contratti regionali di insediamento "strumenti su cui - ha detto Bolzonello - puntiamo molto e sui quali per ora la dotazione inziale è di 2 milioni di euro ma l'intenzione è quella di mettere risorse importanti". La misura è dedicata alle aziende che si insediano in FVG nelle zone D1 ad alta intensità industriale nonché presso i consorzi industriali di sviluppo.
Bolzonello ha poi ricordato i bandi aperti per incentivi per le tre aree di crisi diffusa del Mobile, dell'Isontino e della Sedia e il bando per i progetti di innovazione nel settore dell'ICT. Accanto a questo ha ricordato gli aiuti a fondo perduto per progetti di investimento in tecnologie Ict.
"Il sostegno a favore del manifatturiero - ha precisato Bolzonello - fa parte del piano di rilancio concordato con gli enti territoriali, le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali in ciascuna area di crisi diffusa. Questa serie di interventi mirati, disposti con i bandi e definiti ad hoc per ogni singola area di crisi diffusa, erano attesi dal settore per dare continuità alle azioni messe in atto negli ultimi tre anni dall'assessorato alle Attività produttive. La scelta degli ambiti di azione sono il frutto di una intensa attività di confronto sui tavoli di partenariato socio istituzionale e socio economico. In questo modo è stato possibile individuare assieme le esigenze specifiche delle imprese, intervenendo laddove fosse maggiormente necessario, per ridare linfa ad un comparto strategico per l'economia del Friuli Venezia Giulia".
Sollecitato da Monestier sui fondi messi a disposizione dell'Unione Europea, Bolzonello ha evidenziato come "abbiamo impostato una programmazione solida e, a meno di due anni dall'apertura del programma 2014-20, nell'attuale fase attuativa, abbiamo già allocato 122.954.128 euro al 12 aprile su 231 che sono già banditi. Più di metà programma è già bandito, ovvero il 53,3%".