Una presentazione a tutto campo dei servizi, delle misure e delle azioni che la Regione Friuli Venezia Giulia mette in campo a favore delle imprese nel settore del lavoro, della formazione e dell’occupazione: è stato questo il filo portante dell’incontro promosso mercoledì 15 marzo da Confindustria Udine con i rappresentanti della Agenzia Regionale per il Lavoro, dal titolo “Per il lavoro con le imprese: strumenti di politica attiva del lavoro e agevolazioni per l’occupazione”.
Nell’occasione la Regione ha infatti illustrato i principali strumenti di politica attiva del lavoro dedicati alle aziende sul territorio: incentivi e agevolazioni alle assunzioni (progetto PIPOL/Garanzia Giovani, L.R. 18/2005, Legge di Stabilità 2017) e strumenti di inserimento lavorativo (tirocinio e apprendistato).
Nel portare il saluto dell’Associazione, Marina Pittini, vice-presidente di Confindustria Udine con delega a Formazione e Risorse Umane, ha evidenziato come “gli imprenditori sono da sempre sensibili a queste tematiche: l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro è, del resto, un fattore determinante di crescita dell’industria manifatturiera e di quella dei servizi”.
Pittini ha quindi commentato con una punta di ottimismo i recenti dati pubblicati sul mercato del lavoro: “Lascia ben sperare per il futuro – ha dichiarato – che il tasso di disoccupazione sia diminuito in Italia dall’11,9% all’11,7%. Tuttavia, resta impossibile da capire se questo decremento sia da ricondurre alle politiche del legislatore o ad un effettivo miglioramento delle condizioni di mercato”.
Positive anche le statistiche nella nostra Regione: “Il tasso di occupazione – ha evidenziato la vice-presidente di Confindustria Udine – si attesta in Friuli Venezia Giulia al 64% a fronte del dato nazionale del 57%. Nel 2016 rispetto al 2015 abbiamo avuto un incremento di oltre 5mila posti di lavoro, con un aumento dei contratti a tempo determinato che hanno ampiamento compensato il sensibile calo dei contratti a tempo indeterminato, in virtù anche del venire meno degli incentivi all’assunzione varati nel 2015”.
Un altro indicatore interessante – ha aggiunto Marina Pittini - è dato dal calo in Friuli dal 18% al 17,8% dei giovani “neet” - Not (engaged) in Education, Employment or Training) -, quelle persone cioè non impegnate nello studio, né nel lavoro né nella formazione. In Italia la percentuale dei ‘neet’ è del 24%. Da sottolineare anche, per converso, il sensibile calo (-14% dal 2013) dei lavoratori indipendenti e del numero di imprese iscritte in Camera di Commercio, a testimonianza di come ci siano sempre meno soggetti che vogliono rischiare mettendosi in proprio”.
“Alla luce di questo quadro – ha concluso la vice-presidente di Confindustria Udine – diventano importanti le azioni che la Regione FVG ha messo in campo per affrontare
Il mondo del lavoro e della disoccupazione, non solo giovanile”.
Il convegno è, quindi, entrato nel merito di queste azioni con le relazioni di quattro funzionari dell’Agenzia Regionale per il Lavoro: Gianni Fratte, responsabile “Servizi alle imprese” ha illustrato il quadro delle misure e agevolazioni nazionali a sostegno delle imprese al fine di favorire l’occupazione; Marina Urti, del Servizio lavoro e pari opportunità, si è soffermata sullo strumento del tirocinio; Alessandra Miani, responsabile Interventi di politica attiva del lavoro dell’Agenzia, ha parlato degli incentivi regionali all’assunzione, e Anna Maria Bosco, responsabile Collocamento mirato, ha analizzato gli interventi contributivi sul fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità.
L’ultimo intervento in programma è stato a cura di Eva Pividori, funzionario di Confindustria Udine, che ha trattato il tema dell’inserimento lavorativo attraverso l’apprendistato professionalizzante.