Si chiama Traineeship, è un progetto-pilota ed partito con il piede giusto

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: 100 STUDENTI DELL’ISIS DELLA BASSA FRIULANA IN 20 AZIENDE DEL TERRITORIO

 

Si chiama Traineeship, è un progetto-pilota di alternanza scuola-lavoro ed è partito con il piede giusto, grazie alla collaborazione tra una ventina di aziende e l’Istituto superiore della Bassa Friulana. Ne stanno beneficiando 100 studenti delle sedi associate dell’Istituto tecnico tecnologico Malignani di Cervignano e di San Giorgio di Nogaro, che sperimentano un innovativo percorso di formazione “on the job” nelle aziende dei settori della Meccanica e dell’Elettronica. L’Istituto, vincitore del bando MIUR-Federmeccanica-Indire, con il supporto operativo delle imprese e organizzativo di Confindustria Udine, ha infatti messo a punto percorsi di alternanza di respiro triennale co-progettati e condivisi a monte con le aziende che collaborano alle attività da svolgersi in aula, in laboratorio e soprattutto in azienda, attraverso le visite e i tirocini.

“Obiettivo cardine del progetto – precisa il Capogruppo delle imprese Metalmeccaniche di Confindustria Udine, Roberto Siagri - è di trasformare la sinergia scuola-aziende da occasionale ad organica, strutturata e pianificata, costruendo un modello organizzativo che sia replicabile in futuro su scala più ampia e nel tempo, e anche in altri indirizzi di studio, con i debiti aggiornamenti annuali”.

Nella fase di coprogettazione ci si è avvalsi dell’esperienza maturata nel tempo tra l’Istituto e due aziende-pilota, associate a Confindustria Udine, Gruppo Danieli e Steelform Srl. Il team costituito con le aziende (oltre alle due già citate, fanno parte del progetto anche Aussafer Due, Officine Forgiarini, Serrametal, Stark, Freud, Instalmec, Mavra, Metal World, Precision Meck, Ralc Italia, Tecnomaster, Engen Meccanica, Elettrotecnica Manzanese, Dm Elektron, Rhoss, Friulair) ha già organizzato e portato a termine alcune visite e stage aziendali.

Intanto, durante i vari contatti con gli organizzatori-coordinatori nazionali del progetto, il gruppo di lavoro scuola-aziende ha ricevuto vivo apprezzamento per la modalità di coprogettazione intrapresa che rende fruibile a livello nazionale un’esperienza maturata nel nostro territorio e sviluppatasi nel tempo fino all’attuale sistematizzazione e condivisone. Interessante la costruzione di rubriche articolate in descrittori e indicatori delle prestazioni compresa quella delle possibili attività con le aziende. E riscontri positivi sull’avvio del progetto, infatti, giungono anche da parte delle aziende partner.

“Abbiamo da subito considerato il progetto, nel suo complesso, molto interessante – commenta Tomaso Comand della Steelform Srl - perché viene incontro alla difficoltà che spesso riscontriamo nel reperire, dagli istituti scolastici, le figure professionali che ci servono. Una collaborazione più strutturata tra scuola e mondo dell’impresa può contribuire a rendere ancora più concreta e proficua la conoscenza tra i due mondi che già, attraverso l’esperienza degli stage, ha dato la possibilità ai ragazzi di comprendere le esigenze dell’impresa e di mettersi in gioco con l’utilizzo, pratico e non esclusivamente teorico, di software e strumentazioni all’avanguardia”.  Nel progetto pilota è stata prevista, a supporto dello strumento stage, una programmazione congiunta, degli incontri da tenersi  in azienda o presso gli istituti, su specifici contenuti, ad integrazione dei programmi didattici; andando così ad avviare un percorso su quelle competenze tecniche, individuate come rilevanti o strategiche con l’obiettivo di accrescere la futura occupabilità dei giovani, da un lato, e di contribuire allo sviluppo delle competenze trasversali necessarie per affrontare le sfide non solo di studio o lavoro, ma della vita in generale.

 “Il Gruppo Danieli – afferma Giampietro Zamò, Danieli Academy - ha nel suo DNA la collaborazione con il mondo della scuola e università. Dal 1994 si può parlare di integrazione con le scuole, in particolare con quelle del territorio, nell’alternanza scuola-lavoro con progetti rinnovati di anno in anno in continuità con l’idea di creare una modalità operativa e comunicativa. Per questo la fase di co-progettazione su Traineeship è già parte di una modalità operativa consolidata che, nella fattispecie, si pone come miglioria promuovendo lo studio di fattibilità del progetto come azione cardine. Un elemento imprescindibile per raggiungere il pieno sviluppo delle potenzialità dell’alternanza è indubbiamente la capacità progettuale e di innovazione organizzativa delle scuole, al loro interno e tra di loro”.

“Per costruire un modello di alternanza scuola lavoro che sia realmente integrato tra scuola e aziende, superando la logica dei contatti basati solo sulle necessità contingenti – conclude lo stesso Zamò - è necessaria l’evoluzione della figura del tutor scolastico, riconoscendo che si tratta di un nuovo mestiere che richiede capacità progettuale e manageriale, non più solo didattica, e competenze trasversali tecniche, organizzative, gestionali, sociali, civiche e di conoscenza”.