Diversity Christmas Day in Biofarma

Il team di Arte e Libro ETS parteciperà nel prossimo mese di giugno a New York - invitata dalla ministra per le disabilità, Alessandra Locatelli - a una sessione dell’ONU dedicata alla creatività legata al mondo della disabilità.

Ad annunciare questa bella notizia per la Società Cooperativa Sociale E.T.S friulana è stata la stessa ministra Locatelli, intervenuta con un video-messaggio di saluto al “Diversity Christmas Day”, promosso questo pomeriggio, nell’Auditorium Biofarma di Mereto di Tomba, da Biofarma Group in collaborazione con Confindustria Udine, Arte e Libro ETS in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità.

“All’ONU - spiega Katia Mignogna, presidente di Arte e Libro - avremo modo di presentare la nostra pluriennale esperienza. Quello avviato con la ministra Locatelli è un percorso che ci onora e che è stato già testato con successo, lo scorso ottobre, al G7 sul tema dell’inclusione tenutosi al Castello di Solfagnano, in provincia di Perugia, quando avevamo avuto modo di confezionare e donare ai presenti la rilegatura della Charta di Solfagnana contenente tutti gli obiettivi da raggiungere in materia di disabilità”.    

Mignogna, assieme a Gabriella Tavasani, fondatrice di Biofarma e oggi membro del CdA, Mauro Mentil, responsabile Biofarma Guys, e Marco Calderone, di Biofarma Guys, è poi entrata nel merito dell’operatività di Arte e Libro sul territorio regionale.  “Io credo – aggiunge Mignogna – che la possibilità che ci è data oggi di parlare di inclusività lavorativa al mondo imprenditoriale è testimone dei passi in avanti che tutti insieme abbiamo fatto in questo campo. La nostra cooperativa ha saputo adattarsi ai cambiamenti; le aziende hanno, da parte loro, iniziato a credere nel progetto, centrando un doppio obiettivo: da un lato, adempiere ad un obbligo di legge, dall’altro, beneficiare di importanti ricadute positive dal punto di vista sociale e della responsabilità sociale d’impresa”.

Arte e Libro oggi lavora con reciproca soddisfazione con aziende del calibro di Biofarma, Pmp Industries, Danieli e Ramo. “Noi – conclude la presidente Mignogna – siamo i primi oggi a volerci smarcare da chi ci accomuna a quelli delle bomboniere solidali; siamo infatti ben altro, siamo un partner che vuole affiancare il lavoro delle aziende facendo in modo che le persone con fragilità e disabilità siano un punto di forza e non un limite”. 

“Siamo orgogliosi dei risultati che abbiamo raggiunto in questi anni di collaborazione con Arte e Libro ETS – ha affermato Gabriella Tavasani - e siamo grati alle Istituzioni per il loro supporto. Con questo evento desideriamo stimolare la riflessione sulle esigenze dei lavoratori svantaggiati e delle imprese, per trovare nuove soluzioni sostenibili e inclusive. Siamo profondamente convinti che la diversità rappresenti una ricchezza per l’intera comunità, e auspichiamo che questo progetto possa diventare un modello di sostenibilità e inclusione per tutte le aziende che decideranno di seguirne l’esempio”.     

Fare passi concreti verso un futuro senza esclusioni e in cui si rinnova l’impegno delle aziende friulane per costruire una società più inclusiva, equa e accessibile per tutti è stato il filo conduttore del Diversity Christmas Day.

Di come sia possibile superare le barriere, trasformandole in opportunità, hanno parlato, nei saluti istituzionali, Germano Scarpa, presidente Biofarma, Sandro Burlone, sindaco di Mereto di Tomba, Alessandro Venanzi, vicesindaco del Comune di Udine, Micaela Sette, componente del Consiglio Camerale della CCIAA Pordenone-Udine, Michelangelo Agrusti, presidente di Confindustria Alto Adriatico, e Piero Petrucco, vicepresidente reggente di Confindustria Udine.

“È interessante vedere – ha evidenziato Piero Petrucco - come dal tema della disabilità sia possibile sviluppare una fruttuosa ed efficiente collaborazione tra mondo profit e no profit. Quella presentata oggi è una possibile soluzione all’inserimento lavorativo dei disabili che guardiamo con grande favore. È una modalità, a mio parere, intelligente, perché offre la possibilità di salvaguardare la qualità dell’inserimento lavorativo del disabile e, al contempo, di ottemperare ad un obbligo di legge. Senza opportuno accompagnamento professionale i progetti corrono il rischio, altrimenti, di diventare complessi per le imprese, ma anche per il lavoratore. Gli imprenditori sanno di dover fare la loro parte impegnandosi sui temi della disabilità e accolgono dunque di buon grado una proposta così concreta, funzionante e attenta alle loro esigenze. Non posso che ribadire l’impegno di Confindustria Udine a promuovere questa e altre iniziative che si vorranno organizzare”. 

“L'industria ha un ruolo importante nel promuovere molti aspetti della vita sociale: sicurezza e salute sul lavoro. Confindustria Alto Adriatico – ha affermato Michelangelo Agrusti -  è molto attiva con l’Alta Scuola sulla Sicurezza, interloquisce con la Regione per individuare nei compound industriali aree da dedicare al benessere e studia le buone pratiche tra i propri associati per poi proporle sul territorio – ma anche inclusione e l'accessibilità: le aziende possono e devono investire nella ricerca e nello sviluppo di dispositivi e tecnologie che facilitino la riabilitazione e migliorino l'autonomia delle persone con disabilità. Questo non solo risponde a un'esigenza sociale, ma rappresenta anche un'opportunità di crescita economica e di innovazione”.

Da queste considerazioni ha preso spunto anche l’intervento del direttore generale di Confindustria Udine, Michele Nencioni, che si è soffermato sullo strumento della convenzione quadro ex articolo 14, che consente, in alternativa al collocamento mirato obbligatorio, l’assunzione del lavoratore con disabilità presso una cooperativa sociale di tipo B, nei confronti della quale l’impresa si impegna ad affidare una commessa di lavoro. “Negli ultimi cinque anni - ha osservato Nencioni - i nostri obiettivi principali, in sintesi e in concreto, sono sempre stati quelli di estendere l’accesso del meccanismo anche a imprese con meno di 50 dipendenti, incrementare le percentuali di copertura, valorizzare cooperative di micro, piccola e media impresa con sede e operatività nel territorio regionale, sempre privilegiando l’inserimento dei disabili in contesti sicuri e seguiti da professionalità adeguate”.

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate all’assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen (dichiarazioni via ARC).

L’evento è stato magistralmente condotto dai Terconauti, un esuberante trio artistico, che si esprime tramite video web, tv, teatro, fumetti e libri. Damiano, uno dei componenti del gruppo, è un ragazzo autistico e quello che per molti potrebbe essere visto come un limite si rivela essere una sfida che apre a infinite possibilità.

Ha reso ulteriormente piacevole la serata un light dinner d’eccezione, organizzato dal Team Divergente Gourmet, progetto di cucina inclusiva di Arte e Libro.