Ritorna il tradizionale appuntamento con Fabbriche Aperte, l’iniziativa promossa da Confindustria Udine e giunta alla sua 23esima edizione.
Il progetto offre la possibilità, a studenti e insegnanti, di conoscere più da vicino il mondo dell’impresa attraverso un programma di visite agli stabilimenti di aziende appartenenti alle diverse tipologie produttive che rappresentano la specificità dell’industria friulana, per approfondire gli aspetti organizzativi, produttivi, tecnologici e innovativi.
Le visite guidate prenderanno il via lunedì 25 novembre per proseguire fino a venerdì 29. Le 22 aziende associate a Confindustria Udine coinvolte accoglieranno 600 studenti di 5 istituti delle scuole tecniche e professionali della provincia di Udine.
Fabbriche Aperte si inserisce nel più ampio novero di iniziative di ‘Spirito d’Impresa’, il progetto di Confindustria Udine volto a favorire la generazione di nuova imprenditorialità, a far emergere i giovani talenti nascosti tra i banchi di scuola e, contestualmente, a contrastare, nel medio-lungo periodo, il fenomeno del disallineamento tra la richiesta di specifici profili professionali da parte delle aziende del nostro territorio e la disponibilità di profili formati.
Apriranno le porte dei propri stabilimenti: Arbor di San Giovanni al Natisone, ATS Mechatronics di Trasaghis, AWM di Magnano in Riviera, Carniaflex di Paluzza, Danieli & C. Officine Meccaniche di Buttrio, Eurotech di Amaro, Fantoni di Osoppo, Fornaci di Manzano, Frag di Pvia di Udine, Geo.Coil di Artegna, Gruppo Pittini di Osoppo, I.Co.P. Società benefit di Basiliano, Meccanotecnica di San Daniele, Mep Macchine Elettroniche Piegatrici di Reana del Rojale, Metalworld di Pavia di Udine, M.M Grigliati di Udine, Modine Cis Italy di Amaro, Modine Cis Italy di Pocenia, Nord Laser di Tavagnacco, PMP Pro-Mec di Coseano, Rhoss di Codroipo e Taghleef di San Giorgio di Nogaro.
Il progetto coinvolge gli studenti e gli insegnanti dei seguenti cinque istituti scolastici: ITT della Bassa Friulana di Cervignano del Friuli, ITT Raimondo D’Aronco di Gemona del Friuli, ITT Arturo Malignani di Udine, ITT Fermo Solari di Tolmezzo e ITT Bearzi di Udine.
Nonostante gli impegni del quotidiano, le imprese friulane si mettono, dunque, al servizio di docenti e studenti con un’iniziativa, quella di Fabbriche Aperte, che è sempre riuscita a instaurare un efficace metodo di dialogo e di confronto tra mondo dell’industria e quello della scuola: un imponente sforzo organizzativo per sviluppare e diffondere la conoscenza non solo delle nuove frontiere dell’innovazione e della ricerca, ma anche del contributo che l’uomo può dare, con la sua creatività e competenza, a valorizzare le nuove tecnologie.