Ha preso il via, questo pomeriggio, nella torre di Santa Maria, "InnovIAmo", un ciclo di quattro incontri promosso dal Comitato Piccola industria, dai Gruppi Telecomunicazione e informatica e Terziario avanzato e dal Digital Innovation Hub di Confindustria Udine.
L’appuntamento di apertura è stato dedicato a un tema che sta trasformando il futuro delle imprese: l'intelligenza artificiale generativa. Il convegno, dal titolo "AI Generativa per l'impresa: scopri le soluzioni Microsoft e i casi pratici", ha offerto uno sguardo privilegiato sulle tecnologie che stanno rivoluzionando i processi produttivi e gestionali. Dalla voce degli esperti i partecipanti hanno scoperto come l'intelligenza artificiale possa accelerare l’innovazione e potenziare la competitività delle imprese, con esempi concreti di applicazione aziendale e soluzioni avanzate già operative nel settore manifatturiero.
“Il Comitato della Piccola industria – ha dichiarato in apertura Annalisa Paravano, vicepresidente di Confindustria Udine con delega alla Piccola industria - si è posto un obiettivo chiaro: essere il punto di riferimento per le Pmi del nostro territorio, offrendo strumenti innovativi e competitivi per affrontare le sfide di ogni giorno. In collaborazione con i Gruppi Telecomunicazione e informatica e il Terziario avanzato, abbiamo dunque promosso un ciclo di quattro incontri dedicati all’intelligenza artificiale, tecnologia oggi imprescindibile per lo sviluppo competitivo delle aziende. Le applicazioni dell'IA non solo ottimizzano i processi e migliorano l'efficienza, ma creano anche nuove opportunità”.
“Tuttavia - ha proseguito Paravano -, c'è un elemento fondamentale che rimane al centro di tutto: le persone. Sono le risorse umane, con la loro creatività, competenza e capacità decisionale, a guidare questa rivoluzione tecnologica. L'intelligenza artificiale è un potente alleato, ma il suo successo sarà determinato dagli uomini e dalle donne delle nostre imprese, che sempre più avranno bisogno di competenze nuove che partono anche da incontri come ‘innovIamo’. Siamo noi a tessere le fila e a tracciare il futuro, e lo dobbiamo fare oggi”.
Per Mauro Pinto, capogruppo Terziario avanzato, “l’intelligenza artificiale va considerata come un acceleratore dello sviluppo delle PMI e non solo. Questo convegno nasce dalla forte necessità di dare strumenti concreti e applicabili in modo rapido, senza necessariamente investire cifre importanti. L’intelligenza artificiale è a disposizione di tutti, dobbiamo solo comprendere quali applicazioni possono essere realmente utili e conseguentemente implementarle”
"Con l'AI generativa – ha evidenziato Cristian Feregotto, capogruppo Telecomunicazione e informatica -, ciascuno di noi può avere un assistente digitale capace di svolgere attività complesse, ottenendo risultati straordinari in tempi brevissimi. Questa innovazione rappresenta un'accelerazione significativa del percorso di trasformazione digitale intrapreso dalle aziende di successo".
“Il DIH Udine, grazie ad una struttura snella e capillare nell’ambito dalla rete di IP4FVG e a un team di esperti, ha maturato in 6 anni di attività una solida esperienza proprio sul tema dell’intelligenza artificiale e dei big data - ha ricordato, a tale proposito, Dino Feragotto, presidente del Digital Innovation Hub Udine –. Siamo pertanto impegnati in questi mesi ad accompagnare le imprese nei processi di digitalizzazione e innovazione, in linea con il Piano nazionale Transizione 4.0 e 5.0. L’impatto che l’intelligenza artificiale avrà nella nostra quotidianità non è ancora del tutto chiaro, ma di certo è importante che le aziende, sin da ora, siano pronte e preparate ad utilizzarla al meglio”.
Nell’aprire, poi, le relazioni tecniche del convegno, Anna Mareschi Danieli, past president di Confindustria Udine e vice chairwoman Steelmaking Danieli & C Officine Meccaniche Spa, nonché membro del Comitato d’onore del WAIFC, si è soffermata sul tema dell’intelligenza artificiale per la competitività delle imprese. “L’industria manifatturiera – ha sottolineato - sta affrontando una trasformazione epocale: chi è pronto a cavalcarla godrà i benefici di un mercato che è pronto ad accoglierla. Le aziende manifatturiere devono abbracciare l'IA come un'opportunità per innovare e rimanere competitive. Il quesito da porsi, pertanto, non è se farlo o no, bensì: “Quali saranno le conseguenze per le imprese che non affronteranno la sfida?”. La risposta è tanto semplice, quanto drastica: “Andranno fuori mercato”.
“La produzione industriale - ha ricordato ancora Mareschi Danieli - è il settore con il secondo maggiore impiego dell'intelligenza artificiale. È un momento entusiasmante per le aziende lungimiranti che vogliono iniziare a integrare l'IA nei loro flussi di lavoro integrandola nelle infrastrutture esistenti”. A tale riguardo, Mareschi Danieli ha citato cinque esempi di come l’IA sta cambiando la produzione nella manutenzione predittiva, nella garanzia di qualità, nella ispezione dei difetti, nella logistica e nella visione artificiale. Ma c’è – ha aggiunto - un altro aspetto chiave: digitalizzazione e sostenibilità, digitalizzazione e sicurezza sono fattori win win. Ogni processo – in virtù dell’applicazione dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi – punta a generare efficienza ed efficacia, riduzione dei consumi e degli scarti. Il che si traduce, automaticamente, in una riduzione delle emissioni, oltre che in un aumento del fattore sicurezza per le persone”.
“L'IA – ha concluso - è destinata a collaborare con gli esseri umani, il cui ruolo resterà insostituibile, per rimodulare i processi operativi in modo più rapido ed efficiente, apportando sicuri benefici sul fronte della sostenibilità e migliorando i profitti. Si tratta di dare forma al futuro: sostenere l’innovazione, alimentare i progressi dell’IA in modo etico e riposizionare l’Europa come la potenza industriale che dovrebbe essere in questo mondo guidato dall’IA”.
Le relazioni tecniche sono poi proseguite con gli interventi di Andrea Bez, sales executive di Microsoft, che ha illustrato come sia possibile potenziare il settore manifatturiero con il Microsoft Intelligent Cloud, evidenziando, da un lato, il grande valore per il territorio determinato dalla presenza di tante notevoli eccellenze innovative in FVG, dall’altro, come “la diffusione pervasiva dell’AI generativa nelle realtà produttive trovi un volano virtuoso nella democratizzazione delle tecnologie e delle competenze”.
Successivamente, Lorenzo Tempesti, formatore di Microsoft 365, ha portato esempi concreti di utilizzo di Copilot, in cui il potenziale dell'intelligenza artificiale verrà applicato nell'elaborazione di un file Excel, nel riassunto di lunghe conversazioni via e-mail, nella ricerca e nel confronto di documenti aziendali.
Da ultimo, Luca Cestari, Digital portfolio senior manager di Danieli Automation Spa, ha presentato un caso d'uso reale relativo all'implementazione di un assistente virtuale basato su tecnologie di AI generativa, progettato per supportare le attività di manutenzione negli impianti siderurgici. Questa applicazione permette un accesso rapido ed efficace ai manuali di prodotto e alla documentazione tecnica, fornendo risposte immediate e soluzioni rapide e riducendo così le richieste di supporto ed i tempi di intervento.
Il primo appuntamento di innovIAmo è stato realizzato con il sostegno di beanTech, Eurosystem, Infostar, IoPrint, Multilink, Quin, Sky Energy e Lis Fadis.
Gli atti sono disponibili al presente LINK riservato agli associati.