Una metodologia innovativa per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto, evitando così che questo poi degeneri in odio, violenza e guerra. Parliamo del ‘metodo Rondine’, ideato da Franco Vaccari, fondatore e presidente dell’Associazione Rondine Cittadella della Pace, che sarà ospite, giovedì 14 marzo, con inizio alle 17.30, nella Torre di Santa Maria di Confindustria Udine, di un incontro promosso dalla Fondazione Paolo Petrucco in collaborazione con Confindustria Udine.
L’obiettivo dell’evento, che sarà introdotto dal vicepresidente vicario di Confindustria Udine Piero Petrucco e moderato dal vicedirettore del Gruppo NEM Paolo Mosanghini, è quello, a partire dall’educazione dei giovani, di illustrare gli strumenti adottati dal metodo Rondine per trasformare i conflitti in modo positivo e farne leva di sviluppo umano e sociale.
L’esperienza maturata all’interno del borgo di Rondine, che sorge vicino ad Arezzo, è infatti illuminante in tal senso: un luogo di formazione, di accoglienza e di promozione di una cultura fondata sul rispetto delle diversità; uno spazio senza confini rinomato per l’impegno a favore della pace e della cultura del dialogo.
Il progetto che dà origine e ispirazione a Rondine è lo Studentato Internazionale-World House, che ospita giovani provenienti da Paesi teatro di guerra e li aiuta a scoprire la persona nel proprio nemico, attraverso il lavoro difficile e sorprendente della convivenza quotidiana. Un percorso di due anni per formarsi come leader di pace e tornare nel proprio paese per diventare ambasciatori di pace. Già, perché la finalità perseguita da Rondine Cittadella della Pace è proprio quella di contribuire a un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire creativamente i conflitti, in modo positivo.
Un lavoro di oltre 25 anni che ha dato origine al Metodo Rondine per la trasformazione creativa del conflitto, oggi a disposizione di tutti a partire dalla scuola grazie ai programmi sviluppati da Rondine per gli adolescenti e i docenti; ma anche alle aziende per lavorare sul conflitto interpersonale nell’ambiente lavorativo e favorire il benessere dei dipendenti e l’efficacia dei processi.
Un lavoro trasversale a tutta la società che sarà oggetto dell’evento in Confindustria Udine “Il metodo Rondine a servizio del territorio, tra comunità e imprese” insieme a Franco Vaccari, fondatore della Cittadella della Pace, che nel 1988, insieme agli amici di Giorgio La Pira, decise di aprire un canale di comunicazione con l’Unione Sovietica, attraverso la figura della first lady Raissa Gorbačëva, allora presidente del Fondo Sovietico per la cultura. Portando a Mosca la testimonianza di pace incarnata dalla figura di San Francesco d’Assisi, Vaccari pose le fondamenta di proficue relazioni di fiducia con alcune personalità della cultura e con il Cremlino, che nel 1995 lo condussero poi a gestire una complessa mediazione di pace tra il Governo russo e la secessionista Repubblica di Cecenia.
Diventato figura di riferimento per entrambe le parti, nel 1997 accolse la richiesta di ospitare alcuni giovani nel borgo di Rondine, per educarli alla leadership in Paesi dilaniati dalla guerra. Da qui nacque l’idea di fondare Rondine Cittadella della pace, di cui è tutt’oggi presidente. Vaccari, psicologo e docente presso la Pontificia Università Lateranense, ha ricevuto, tra gli altri, il Premio Minerva in Campidoglio a Roma e il Premio Dossetti. È apprezzato autore di libri e di numerosi articoli su quotidiani e riviste.