Presentazione del Recruiting Day promosso dalla Regione FVG in collaborazione con Confindustria Udine

"I recruiting day, 28 dall'inizio dell'anno, contribuiscono a contrastare la disoccupazione e ci permettono di affinare quello che è il nostro compito ovvero l'incontro fra la domanda e l'offerta di lavoro. Sono essenziali per raccogliere le esigenze delle comunità e per rispondere alle sollecitazioni che ci arrivano dalle associazioni di categoria. Si tratta di appuntamenti che aiutano a disegnare quello che è l'assetto del

territorio: solo conoscendo e ascoltando i fabbisogni delle imprese possiamo dare risposte puntuali. Sono convinta che nessuna azienda potrebbe scrivere il proprio piano industriale senza pensare ai lavoratori, alla loro formazione, alle competenze; a maggior ragione vale per una Regione e per immaginare il futuro di un territorio".

Lo ha indicato l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen nel corso dell'incontro di presentazione del Recruiting Day promosso dalla Regione Fvg in collaborazione con Confindustria Udine.

Sono 152 i profili ricercati dalle 10 aziende (CGA Technologies srl, Chiurlo srl, CORAM Imprese srl, DEM Group Spa, DESPAR - Aspiag Service Srl, Lima Corporate spa, Rizzani De Eccher spa, Sisecam Flat Glass Italy Srl, Tagleef Industries Spa e Zanutta spa) che partecipano al recruiting day organizzato con Confindustria Udine e spaziano in aree molto diversificate: produttiva, tecnica e impiegatizia.

"Le risposte dei recruiting - ha riferito Rosolen - superano le aspettative sia in termini di partecipazione che di informazioni e approfondimenti dei percorsi formativi, generano interesse da parte di disoccupati e di occupati e, se pur non soddisfano tutte le richieste delle aziende, attivano le persone nel ricercare il lavoro e permettono la costruzione di una serie di conoscenze tali da metterle in relazione con il mercato del lavoro".

Sul tema del disallineamento di competenze, Rosolen ha evidenziato come la risposta sia quella di "attrarre talenti e non genericamente quote che vengono assegnate in modo ampio da parte del governo nazionale rispetto a politiche migratorie".

"Dobbiamo trovare il modo per incentivare chi abbiamo formato e ha le competenze che servono a questo territorio a restare in regione - ha indicato Rosolen -; lo possiamo fare agendo attraverso misure di welfare territoriale e dall'altro dobbiamo fare in modo che chi arriva da noi non subisca il dumping sociale".

Per Rosolen va inoltre rafforzata la permanenza dei giovani e delle donne sul mercato del lavoro "una delle iniziative che stiamo affinando è intervenire non solo nel supporto alle aziende per stabilizzazioni e contratti indeterminati ma per incentivare le aziende ad assumere, se pur a tempo determinato, guardano almeno al periodo temporale dell'anno".

Anna Mareschi Danieli vicepresidente di Confindustria Udine nel ringraziare la Regione per portare avanti con convinzione questa apprezzata iniziativa, ha messo in evidenza alcuni dati sulla disoccupazione elaborati dall'Ufficio Studi di Confindustria riferiti alla ripresa dell'attività economica post pandemia che mostrano un decremento della disoccupazione in Fvg dal 5,8% del 2021 al 5,4% del 2022 e dovrebbe scendere quest'anno al 4,7%, per attestarsi 4,6% nel 2024. 

In FVG, in base alla rilevazione condotta dal sistema informativo Excelsior, le imprese dell’industria e dei servizi hanno preventivato 25.510 entrate di lavoratori nel quarto trimestre del 2023, +2% rispetto allo stesso periodo del 2022. “Nel 56,1% dei casi – ha sottolineato Mareschi Danieli - , le aziende hanno difficoltà a trovare i profili professionali ricercati. Tra le figure che presentano le maggiori criticità a livello regionale si trovano i tecnici in campo ingegneristico (80% di difficile reperimento), tecnici della gestione dei processi produttivi (77,9%), operai specializzati nell’edilizia (85,9%)”.

In base ai titoli di studio richiesti le maggiori difficoltà si registrano in corrispondenza delle assunzioni di candidati che hanno concluso un percorso di livello universitario con indirizzo chimico-farmaceutico (93,5%) e sanitario (82,9%) un livello secondario con indirizzo di elettronica (76,7%), meccanica (64,4%), un diploma professionale con indirizzo legno (82%), edile (77,3%), meccanica (73,9%).

“Negli ultimi anni questi ostacoli al reperimento del personale da parte delle imprese appaiono crescenti. Nello stesso periodo del 2019, pre-pandemia, le assunzioni ritenute difficili in regione erano il 41,7%, nel 2017 addirittura il 31,6%: quasi 25 punti percentuali in meno rispetto alle previsioni odierne. “Pesa molto – ha commentato la vicepresidente di Confindustria Udine - un disallineamento tra i profili formati e quelli richiesti dalle imprese. Pesa moltissimo la questione demografica. Il calo della popolazione giovanile, infatti, è importante, se si pensa che il numero di under 30 in FVG è oggi inferiore di oltre 33mila unità rispetto a 10 anni fa. Il nostro Ufficio studi stima che il FVG potrà contare fra 10 anni, ovvero nel 2033, su una forza lavoro decisamente più ridotta. Infatti, mancheranno all’appello rispetto ad oggi 43 mila residenti in età lavorativa tra i 15 e i 64 anni”.

“I numeri sono dunque eloquenti e impietosi – ha concluso Anna Mareschi Danieli -. E con l’attuale trend demografico sarà sempre peggio. È un problema che riguarda tutti, non soltanto le imprese perché - l’ho già sottolineato in passato - una Regione nella quale il numero dei lavoratori attivi è già oggi pari a quello dei pensionati non ha sostenibilità”.

Al seguente link tutti i dettagli per candidarsi. Le candidature vanno inviate entro il prossimo 3 dicembre mentre il 12 dicembre a palazzo Belgrado a Udine le aziende incontreranno le persone selezionate:

 

http://eventi.regione.fvg.it/Eventi/dettaglioEvento.asp?evento=221