Confindustria Udine partecipa con dolore all’improvvisa scomparsa del direttore del Messaggero Veneto e del Piccolo, Omar Monestier.
Nel portare le più sentite condoglianze non solo alla famiglia ma anche alle redazioni dei due quotidiani, la vicepresidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli non nasconde di essere stata profondamente colpita dalla notizia, riconoscendo quanto sia stato “determinante il suo contributo, basato sul giornalismo consapevole di ricerca della verità nella notizia, per rendere autorevole la voce del Friuli””.
“Aperto al dialogo costruttivo ed al confronto critico ma responsabile – ha proseguito Mareschi Danieli -, Monestier si è battuto con convinzione per il perseguimento di obiettivi concreti di sviluppo fondati sull’innovazione e sulla trasformazione delle competenze incoraggiando i giovani agli studi e all’intrapresa, stimolando all’impegno nel lavoro, nella scuola, nelle professioni e nell’impresa. E queste direttrici sono state condivise e sostenute dagli industriali nella consapevolezza che i problemi di fondo del nostro sistema economico e sociale non possono essere affrontati se non puntando al lavoro e sull’impresa”.
“Non sono mancati certo momenti di dissonanza ma questo appartiene ai diversi ruoli che siamo chiamati a svolgere, alle diverse modalità di approccio che vi si accompagnano, alle incertezze della congiuntura. Quello che conta comunque è che debba prevalere, come ha prevalso, il senso del rispetto reciproco fondato sull’onestà intellettuale, sull’indipendenza di giudizio, sulla coerenza degli intenti”.
“Credo – conclude la vicepresidente - che il Friuli debba proseguire nel suo percorso anche seguendo quello che potremmo definire l’“insegnamento” di Monestier che in qualche modo contribuisce a lenire il vuoto che lascia la prematura dipartita: guardare avanti partendo dai valori della tradizione coniugandoli con i grandi cambiamenti in corso senza dimenticare di restare noi stessi. Ed è questo il percorso che va seguito con umiltà unita a convinta dedizione”.