Fabiano Benedetti, presidente di beanTech srl di Colloredo di Monte Albano, è stato riconfermato capogruppo del Gruppo Telecomunicazione e Informatica di Confindustria Udine.
“Il nostro Gruppo - evidenzia Benedetti - è diventato un centro di aggregazione e di condivisione di progetti per le piccole medie imprese e le start up, innescando un circolo virtuoso in cui le aziende, adottando al loro interno una start up, hanno potuto trarre beneficio per la loro attività e contemporaneamente hanno permesso alla start up di crescere e svilupparsi, portando benefici a tutto il territorio legati alla nascita di nuove idee e di nuova imprenditoria”.
I numeri lo testimoniano. Il Gruppo Telecomunicazione e Informatica, in quattro anni, ha associato 8 start up, mentre il numero complessivo delle aziende iscritte è aumentato quasi del 60% passando dalle 31 imprese del giugno 2015 alle 49 attuali. “Il merito è anche di un intensa attività sul territorio, tradottasi in quindici riunioni di gruppo, dieci visite esterne e otto convegni. Nel quadriennio, solo per citare alcuni dei temi trattati - evidenzia Benedetti -. ci siamo occupati di Industria 4.0, Digital Innovation Hub, Ditedi, Banda Larga, Summer School, Incentivi, Por Fesr, Insiel, S3 e fabbisogni occupazionali”.
Tra gli obiettivi raggiunti da Fabiano Benedetti e dal suo Gruppo c’è stato anche quello di aver consolidato i rapporti con la pubblica amministrazione, in particolare con la Regione Friuli Venezia Giulia, affinchè fosse prestata sempre più attenzione ai temi dell’IT sia in termini di infrastrutture - vedi la copertura della banda larga su tutto il territorio - sia in termini di incentivi alle aziende interessate a investire in IT”.
A livello congiunturale, Benedetti ha ricordato come, nel 2018, il mercato digitale italiano (informatica, telecomunicazioni, contenuti ed elettronica di consumo) sia cresciuto del +2,5%, portandosi a 70.474 milioni di euro. Continua a migliorare la qualità della domanda, grazie alla spinta delle componenti più innovative, quelle che permettono la trasformazione digitale di processi e modelli di business e di servizio. La spinta si trasmette all’intero mercato, non solo al software e ai servizi, in forte espansione, ma anche ai dispositivi e ai sistemi. Non cambia però ancora il quadro di un sistema-paese a due velocità, con il fiorire di start up e di imprese e amministrazioni ben posizionate sul fronte dell’innovazione digitale e troppe entità, soprattutto di minori dimensioni, ancora ai margini di un ammodernamento necessario per continuare a creare valore e occupazione. I trend indicano che le potenzialità per migliorare ci sono: vanno colte dando continuità e impulso alle politiche per l’innovazione.
Nel 2019 il mercato, sulla base di dati ancora provvisori, potrebbe crescere con un tasso uguale a quello dello scorso anno, +2,5%, portandosi a 72.222 milioni di euro.
Più in particolare ci dovrebbe essere un ulteriore calo per i Servizi di Rete, -2,3%, ma sono stimate crescite del +7,4% per i Contenuti e Pubblicità digitali (a 11.987 milioni), del +5,6% per i Servizi ICT (a 12.279 milioni), del +6,5 % per il Software e le Soluzioni ICT (a 7597 milioni) e del + 1,6% per i Dispositivi e Sistemi.