Fulvio Bulfoni, presidente de La Cividina di Martignacco, è il nuovo capogruppo del Gruppo Legno, Mobile e Sedia di Confindustria Udine. Subentra a Franco di Fonzo che, giunto al termine del suo terzo mandato, non era più rieleggibile.
“Nel ringraziare i miei colleghi per la fiducia accordatami - ha dichiarato il neo capogruppo Bulfoni -, confermo la mia intenzione di operare in linea di assoluta continuità con il capogruppo uscente di Fonzo, che ha coordinato in maniera egregia il Gruppo in questi sei anni. Compito del mio mandato sarà anche quello di stimolare gli imprenditori del settore a partecipare in modo attivo alle riunioni per condividere in sinergia le tematiche e dinamiche di maggiore interesse per il comparto. Tra queste penso che uno degli obiettivi che dobbiamo darci come Gruppo sia quello di comprendere come sta cambiando e come si sta orientando il mercato, la cui evoluzione ha di recente avuto un andamento che oserei definire ‘schizofrenico’ e di sempre più complessa interpretazione”.
In precedenza, il capogruppo uscente di Fonzo aveva illustrato lo stato dell’arte del comparto Legno-Mobile in Friuli Venezia Giulia; un settore, che conta al 30 settembre 2019 quasi 2.500 localizzazioni (imprese + sedi secondarie: il 58,8% ubicate in Provincia di Udine) e 18 mila e 500 addetti (rispettivamente il 20,4% e il 16,1% dell’industria manifatturiera regionale). Il comparto ha registrato nel 2018, sulla base delle elaborazioni dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine, un incremento della produzione del +0,5% rispetto al 2017, a seguito della frenata nel quarto trimestre, -0.8%, dopo aver registrato nei primi nove mesi dell’anno una crescita del +1%. I primi 9 mesi del 2019 evidenziano un robusto calo produttivo rispetto allo stesso periodo del 2018 del –3,8% a seguito del crollo registrato nel secondo trimestre (-5,2%) e nel terzo trimestre (-7,9%) dell’anno (in provincia di Udine -3,7% gennaio-settembre).
Le esportazioni del comparto Legno-Mobili , dopo essere aumentate nell’intero 2018 del +3,6% rispetto al 2017 (passando da 1.546 a 1.602 milioni di euro, in decelerazione rispetto alla variazione 2017/2016, +10%), nel primo semestre 2019 sono cresciute del +3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, da 792 a 820 milioni di euro (in provincia di Udine sono, invece, calate del -9,8%; nel dettaglio Legno -36,7%, Mobili -4,9%).
Tra i destinatari al primo posto il Regno Unito (con 155 milioni di euro, +0,0%) seguito da Francia (133 milioni di euro, +22,8%), Germania (112 milioni di euro, +1,6%) e Stati Uniti (58 milioni di euro, +1,7%).
Il FVG mantiene la terza posizione tra le maggiori regioni esportatrici del comparto, preceduta da Lombardia e Veneto. Le Province di Pordenone e Udine si collocano tra le prime sei in Italia.
Di Fonzo, nel suo intervento, ha altresì ricordato il molteplice raggio d’azione del Gruppo, che ha trattato diverse tematiche di grande interesse per gli operatori del settore. Solo per citarne alcune, la questione dei marchi e brevetti a tutela delle aziende, l’assicurazione sul credito e sul prodotto; l’incentivazione delle reti di impresa che ha portato alla stipula di due contratti di rete tra aziende associate; il rilancio e la promozione della filiera Legno-Arredo e la partecipazione alle principali fiere internazionali del settore; la richiesta di misure regionali di intervento a seguito del catastrofico ciclone Vaia.
Non va poi dimenticato il fatto che Udine ha ospitato due road-show nazionali di FederLegno con la presenza del presidente Emanuele Orsini e del direttore generale Sebastiano Cerullo.
Di Fonzo si è poi anche soffermato sul suo mandato di presidente del Cluster Arredo/Casa FVG: “La sfida che siamo riusciti a vincere in questi sei anni è stata quella di essere diventati un unico sistema regionale con: un’unica sede con uffici a Buttrio, Brugnera e Tolmezzo; un consiglio di amministrazione formato da soli imprenditori del Friuli Venezia Giulia; il riconoscimento per legge quali sviluppatori del sistema Casa FVG e di Ambito S3-Por Fesr; il terzo anno di pareggio di bilancio e l’aumento dei dipendenti (età media di 28 anni). Altri numeri: il Cluster ha accompagnato alla certificazione oltre 150 tra piccole, medie e grandi imprese e ha fornito servizi di assistenza a 120 imprese per oltre 2.200 milioni di euro in contributi pubblici. La sfida per il 2020: quella di perseguire una politica di sostenibilità attraverso la valorizzazione dell’economia del legno, i progetti di economia circolare applicata e una piattaforma di sviluppo sostenibile”.