Spirito d'impresa, l'orientamento scolastico fa tappa a Tolmezzo

Ha fatto tappa ieri sera nelle sede della Delegazione di Tolmezzo di Confindustria Udine il secondo di quattro appuntamenti di orientamento organizzati dall’Associazione degli Industriali friulani per supportare i genitori degli allievi frequentanti le classi terze delle scuole secondarie di primo grado nella scelta del percorso di studi superiori.

L’incontro, che rientra nell’ambito del progetto Spirito d’Impresa di Confindustria Udine, vuole dare un contributo fattivo e concreto in un passaggio tanto delicato e difficile nella vita di un giovane studente quale la scelta, appunto, del percorso di studi superiori, che va ben ponderata soppesando, da un lato, le attitudini personali dei ragazzi, fattore di primaria rilevanza, e dall’altro, l’offerta formativa e le prospettive occupazionali future.

Confindustria Udine, presente a Tolmezzo con i suoi funzionari e un imprenditore ‘testimonial’, Mario Gollino, è convinta che “ogni studente abbia dei talenti e delle specifiche inclinazioni che, se incoraggiati e sviluppati, possono portarlo ad avere ottimi risultati. Da qui l’importanza di aiutare i ragazzi a individuare le proprie attitudini”.

Nel corso dell’incontro, cui hanno partecipato oltre una quarantina di genitori, si è focalizzata l’attenzione sul tasso di occupazione-disoccupazione nazionale per concentrarsi poi su quello della nostra regione. Si è parlato, quindi, delle aziende manifatturiere e dell’export del Friuli Venezia Giulia per far capire quanto sia fondamentale la conoscenza delle lingue straniere e la disponibilità a trasferte all’estero, indipendentemente dalle scelte formative future. Sono stati infine evidenziati i pregiudizi da abbattere, le competenze trasversali più richieste (prime fra tutte la flessibilità e lo spirito di adattamento); i diplomi e lauree con più sbocchi futuri; la difficoltà di reperimento di molte figure professionali.

In conclusione, i genitori hanno potuto confrontarsi direttamente con Gollino che, fra gli altri temi affrontati, ha parlato della realtà imprenditoriale della Carnia, sottolineando non soltanto le opportunità occupazionali delle aziende molto conosciute sul territorio, ma anche di quelle meno note, ma spesso altrettanto eccellenti nel proprio settore di attività.