Entro il corrente mese di novembre è prevista l’emanazione del decreto che fissa i nuovi incentivi per gli impianti a fonti energetiche rinnovabili, necessario per seguire il sentiero tracciato dalla Strategia Energetica Nazionale e dall’evoluzione delle policy europee. Il testo del decreto è già stato condiviso con gli operatori e contiene diverse novità interessanti per imprese ed investitori.
Inoltre, da luglio scorso è entrato in vigore un correttivo per i Titoli di Efficienza Energetica (TEE, o Certificati Bianchi), che a sua volta contiene alcune novità interessanti, oltre a modificare dei meccanismi che hanno portato a pesanti distorsioni del mercato, così come continuano gli incentivi del Conto Termico 2.0 alle fonti rinnovabili termiche; i relatori ing. Federico Santi, avv. Sergio Fidanzia ed avv. Angelo Gigliola, esperti del settore e consulenti del GSE, saranno a disposizione per illustrare alle imprese del Friuli Venezia-Giulia le principali opportunità offerte dalle suddette novità legislative, recenti e future.
La seconda parte del seminario vedrà una tavola rotonda specifica per le grandi realtà industriali in cui i relatori illustreranno il primo project financing bancario applicato all’efficienza negli usi finali dell’energia. Il metodo, derivato dalle tecniche di finanziamento delle grandi infrastrutture energetiche ed applicato per la prima volta all’efficienza energetica, è applicabile a tutti i settori produttivi, dell’industria e del terziario. In sintesi, la metodologia permette la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica, impiantistica ed edilizia con performance garantite, senza esborso di capitale iniziale e con restituzione del finanziamento a lungo termine mediante un canone commisurato alle performance effettive ottenute.
L’approccio di totale esternalizzazione degli interventi di efficientamento energetico è simile a quello proposto da alcune grandi società di servizi energetici (SSE, o ESCO), ma con alcuni importanti vantaggi per le imprese in termini di costo e di durata del finanziamento, in termini di ampiezza del perimetro degli interventi, in termini di garanzie di performance tecniche, manutentive ed energetiche ed infine in termini di baricentro dei benefici derivanti dagli incentivi, sostanzialmente spostato verso l’impresa in quanto di scarso interesse per la banca finanziatrice.
Al riguardo, si precisa che il metodo è conveniente ed applicabile solo se il livello di investimenti supera i 20 milioni di euro, anche distribuiti in più siti produttivi.
Le aziende interessate a partecipare alla tavola rotonda devono inviare richiesta a ing. De Colle Matteo – Confindustria Udine tel. 0432 276250 – decolle@confindustria.ud.it