Il miglioramento dell’efficienza energetica è uno degli obiettivi richiesti dall'Unione Europea a tutti i Paesi membri, che hanno recepito le normative di adeguamento dei consumi volti a contrastare i cambiamenti climatici e a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. L’Italia è uno degli Stati dove oggi si consuma meno energia e si emette meno anidride carbonica per unità di prodotto, ma molto ancora può essere fatto, soprattutto nel settore dell'edilizia, dei trasporti e delle infrastrutture.
Nella vita delle aziende l'efficienza energetica ha già assunto una forte centralità dato che il contesto italiano vede il costo dell'energia maggiore che in altri Paesi europei, con picchi del 30% in più, con un conseguente impatto negativo sulla loro competitività. Tuttavia, gli interventi di efficientamento per ridurre l'incidenza della voce energia – interventi che possono anche beneficiare di meccanismi di incentivazione come i “certificati bianchi”, che possono rendere l’investimento più appealing - non hanno raggiunto ancora una diffusione capillare.
Tra i motivi dei mancati interventi, l'accesso non sufficiente alle informazioni, l'incertezza delle aziende sul contesto normativo, sulla cui percezione pesa ancora lo stop del 2017 ai meccanismi di incentivo che si stavano affermando.
L'anno scorso infatti è stato un momento particolarmente delicato in merito al supporto all’efficienza energetica, da un lato per le regole restrittive introdotte dal D.M. 11 gennaio 2017 sul fronte dell’addizionalità, dell’individuazione dei consumi energetici di riferimento e dei progetti ammissibili, dall'altro per l'avvio di una serie di controlli più stringenti da parte del GSE che hanno adottato criteri diversi da quanto fatto in precedenza. In conseguenza di ciò, si è assistito a un sostanzioso aumento dei prezzi del mercato e a una crisi dell’offerta.
In questo contesto, Confindustria Friuli Venezia Giulia, il Consorzio Energia Confindustria, il Consorzio Friuli Energia e Pordenone Energia, in collaborazione con Confindustria, ENEA, ESPA – Energia e Sostenibilità per la Pubblica Amministrazione, AcegasApsAmga ed il Gruppo Hera, hanno organizzato ieri sera il seminario “Efficienza Energetica nell’industria. Superare le barriere che ostacolano gli investimenti per creare valore condiviso sul territorio”. L'appuntamento, rivolto a imprenditori e Energy Manager, società di servizi energetici e fornitori di tecnologie, tecnici di settore, ha voluto essere un momento di aggiornamento sulla tematica con un focus sugli ultimi sviluppi normativi in tema di Certificati bianchi, introdotti con il D.M. 10 maggio 2018.
Il nuovo decreto, frutto anche delle iniziative di dialogo avviate a livello nazionale da Confindustria, dall'ENEA e dalle altre categorie coinvolte, ha infatti apportato diverse novità e correttivi, che potranno rilanciare lo strumento dei “Certificati bianchi”, iniziativa che per tutto il periodo 2004-2017 ha reso l'Italia il paese più virtuoso in Europa per il numero di diagnosi energetiche effettuate (14 mila su un totale di 30 mila) e per quello di interventi di efficientamento successivi (si calcola che i risparmi energetici generati dall’avvio a fine 2017 siano stai pari a circa 26 milioni di tep).
Due gli aspetti centrali al centro del DM: da un lato contenere il costo dello schema e dare respiro ai distributori obbligati, dall'altro favorire la presentazione di progetti.
Per questo scopo il DM introduce una serie di novità:
Anche se è difficile valutare esattamente l'effetto delle nuove normative sul numero di certificati emessi, è evidente come dovrebbero riportare i risparmi energetici per progetto sui livelli precedenti e ridurre i fattori di rischio sull’accettazione dei progetti.
All'evento, dopo i saluti introduttivi di Cristian VIDA – Vice Presidente vicario di Confindustria Udine, sono intervenuti Fabio SCOCCIMARRO - Assessore Regionale all’Ambiente, Marco BRUSESCHI - Presidente Consorzio Friuli Energia, Elena BRUNI – Area politiche per lo sviluppo, energia e ambiente di Confindustria, Silvia FERRARI - Agenzia Nazionale Efficienza Energetica – ENEA, Sebastiano CACCIAGUERRA - Direzione centrale ambiente ed energia Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Roberto GASPARETTO – Direttore Generale AcegasApsAmga, Claudio PALMIERI e Claudia VIGNUDELLI – Gruppo Hera e Alessio LILLI - Presidente Consorzio Energia Confindustria, che, ciascuno per il proprio ambito, che hanno fatto il punto sullo stato dell'arte e su cosa sta ancora rallentando gli interventi.
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Dichiarazioni
Cristian VIDA – Vice Presidente vicario di Confindustria Udine “Il tema dell’efficienza energetica ha assunto un’importanza crescente nel dibattito e nelle politiche energetiche dei Paesi più industrializzati. Appare dunque evidente come sia cruciale impostare politiche che garantiscano sicurezza energetica, accesso all’energia a prezzi competitivi, nonché sostenibilità ambientale degli usi energetici. Tuttavia, se gli obiettivi e i benefici per il Paese risultano chiari e ben delineati, emerge uno scollamento importante tra l’indirizzo strategico e la sua traduzione operativa. Le difficoltà d’implementazione sono dovute a barriere di diversa natura, in primis culturali e normative, che devono essere analizzate, comprese e quanto prima superate”
Marco BRUSESCHI - Presidente Consorzio Friuli Energia “L'Italia ha segnato a livello europeo un vero caso di successo con l'applicazione dei Certificati Bianchi nel periodo 2004-2017, portando le imprese a effettuare tantissimi interventi significativi. L'auspicio è che le modifiche appena introdotte, grazie anche all'intervento di Confindustria, facciano ripartire un sistema che si è mostrato in grado di efficientare il territorio e ridurre l'impatto sull'ambiente”
Alessio LILLI - Presidente Consorzio Energia Confindustria “Il nuovo DM testimonia quanto sia stato efficace il lavoro di squadra fatto da tutti gli attori coinvolti per ottenere l'aggiornamento delle misure. Altrettanto preziosa è stata la collaborazione tra i vari consorzi del Friuli Venezia Giulia, che stanno lavorando da tempo insieme per promuovere presso i propri associati attività e progetti per l'efficientamento energetico e per l'ottenimento di forniture sempre più vantaggiose di energia elettrica e gas”.